CIRL Edilizia Piccola Industria Calabria: definitivi gli importi da erogare per l’EVR 2025

Gli importi vengono erogati fino al 31 dicembre 2025

In data 6 febbraio 2025, Confapi-Aniem Calabria e le OO.SS. regionali di Feneal-Uil, Filca-Cisl e Fillea-Cgil si sono riunite per sottoscrivere un verbale di accordo che stabilisce gli importi dell’Elemento variabile della retribuzione per i lavoratori del settore edilizia piccola industria Calabria per l’anno 2025. In applicazione delle previsioni contrattuali i trienni presi a riferimento da raffrontare per la verifica annuale ed il calcolo dell’EVR per il 2025 sono 2024/2023/2022 con il triennio 2023/2022/2021.
In seguito alla verifica degli indicatori individuati e secondo quanto stabilito dal CIRL del 15 gennaio 2025, le Parti hanno stabilito che l’emolumento per il 2025 debba essere erogato nella misura del 100%, come previsto all’art. 20 del suddetto contratto integrativo, e fissata nella misura del 4% sui minimi del 2023. Gli importi, indicati nelle tabelle di seguito, vengono erogati dal 1° febbraio al 31 dicembre 2025. 

Impiegati
Livello EVR 2025
7 79,03
6 71,13
5 59,27
4 55,32
3 51,37
2 46,23
1 39,51
Operai
Livello EVR 2025 Mensile EVR 2025 Orario
Operaio IV livello 55,32 0,34
Operaio Specializzato 51,37 0,32
Operaio Qualificato 46,23 0,28
Operaio Comune 39,51 0,24

 

Ebiart FVG: domande per contributo maternità entro il 31 marzo

L’importo della prestazione è pari a 1.000,00 euro ad evento

L’Ente Bilaterale regionale dell’artigianato del Friuli Venezia Giulia ha disposto l’erogazione di un contributo a favore delle dipendenti, con anzianità aziendale di almeno 12 mesi, di aziende iscritte all’Ebiart, con anzianità contributiva non inferiore a 12 mesi, in caso di astensione per maternità o adozione accaduti nel corso del 2024. L’importo della prestazione pari a 1.000,00 euro ad evento. La domanda dovrà essere presentata entro il 31 marzo 2025. 
L’Ente povvederà alla liquidazione delle pratiche con cadenza quadrimestrale. Le prestazioni saranno erogate fino a concorrenza e nel limite massimo delle somme stanziate. Alla domanda deve essere necessariamente allegata la seguente documentazione:
– copia domanda e accettazione di congedo per maternità presentata all’INPS e relativa ad una nascita o adozione avvenuta nel corso del 2024;
– copia cedolino paga riferito al primo mese successivo al parto;
– copia ultimo cedolino paga disponibile alla data di presentazione della domanda.
Il contributo sarà erogato per le lavoratrici dipendenti da Ebiart per il tramite dell’impresa e la stessa erogherà quanto di spettanza della lavoratrice con la prima busta paga utile.

Riammissione alla Rottamazione-quater: la procedura

L’Agenzia delle Entrate-Riscossione ha informato sull’apertura del servizio per presentare la domanda di riammissione alla Rottamazione-quater, come stabilito dalla Legge n. 15/2025, che converte il decreto Milleproroghe (Agenzia delle entrate-Riscossione, comunicato 11 marzo 2025).

Questa misura si rivolge ai contribuenti che, al 31 dicembre 2024, avevano piani di pagamento decaduti dalla Definizione agevolata, consentendo loro di presentare una nuova richiesta di riammissione entro il 30 aprile 2025

 

Per essere riammessi alla Definizione agevolata è necessario presentare la domanda, entro il 30 aprile 2025, esclusivamente con modalità telematiche e utilizzando il nuovo servizio “Riammissione Rottamazione-quater” disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione.

La procedura di riammissione presenta differenze significative a seconda che venga effettuata dall’area riservata o dall’area pubblica del sito.

Accedendo all’area riservata con credenziali personali (Spid, Cie o Cns), il contribuente può effettuare la richiesta in modo più diretto, senza necessità di allegare documentazione di riconoscimento. In questa sezione, il servizio consente di selezionare automaticamente le cartelle e gli avvisi da includere nella domanda, facilitando così il processo di scelta e indicando il numero di rate per il pagamento. Al contrario, la richiesta effettuata tramite l’area pubblica richiede una compilazione più dettagliata del form online. È necessario inserire il numero della Comunicazione delle somme dovute, ricevuta in precedenza, e specificare il numero delle cartelle o avvisi per cui si richiede la riammissione.

 

Successivamente è necessario indicare in quante rate si intende effettuare il pagamento:

  • in un’unica rata, entro il 31 luglio 2025

  • oppure

  • fino a un numero massimo di dieci rate consecutive, di pari importo, con scadenza, rispettivamente, le prime due, il 31 luglio e il 30 novembre 2025 e le successive, il 28 febbraio, il 31 maggio, il 31 luglio e il 30 novembre degli anni 2026 e 2027.

Oltre ciò bisogna inserire un indirizzo email dove sarà inviata la ricevuta della domanda e allegare la prevista documentazione di riconoscimento.

 

Dopo la conferma, il servizio informa che l’invio della richiesta è andato a buon fine, trasmettendo una email con un link da convalidare entro 72 ore.

 

Infine, l’Agenzia delle entrate-Riscossione è tenuta a inviare, entro il 30 giugno 2025, una comunicazione ai contribuenti che presenteranno la suddetta richiesta di riammissione, contenente l’ammontare delle somme dovute e i moduli di pagamento predisposti in base al piano di rateizzazione scelto dal contribuente al momento della domanda.

 

CCNL Carta Industria: sei proposte per rafforzare la competitività del settore

Tra le proposte dare attuazione alla Gas Releas, la detassazione per le indennità,  rafforzare l’economia circolare e sostenere la filiera dell’imballaggio 

Il verbale di accordo del 27 febbraio scorso ha definito sei proposte per rafforzare la competitività del settore della carta e dell’imballaggio.
1) dare attuazione alla Gas Release. Si tratta di un’allocazione a prezzi equi alle industrie energivore italiane;
2) la decarbonizzazione competitiva;
3)  la detassazione per le indennità;
4) rafforzare l’Economia Circolare;
5) sostenere la filiera dell’imballaggio più circolare d’Europa;
6) sostenere fiscalmente gli investimenti in tecnologia. 

Ebav Veneto: contributo per la digitalizzazione aziendale

Previsto un contributo per l’adozione di hardware/software alle aziende che investono nel futuro con soluzioni all’avanguardia

L’Ente Bilaterale Artigianato Veneto offre alle aziende un contributo volto a sostenere le spese effettuate per l’acquisto di:
– strumenti per la prototipazione rapida (come stampanti 3d, scanner 3d, microcontrollori);
hardware specialistico informatico finalizzato al miglioramento dei processi aziendali, compresa qualsiasi periferica di input/output anche di tipo mobile, dispositivi per l’Internet of Thing strettamente correlati alla trasformazione digitale dei processi aziendali (sono esclusi dal contributo pc e server fisici);
software specifici-personalizzati e/o servizi cloud specifici-personalizzati (con licenza d’uso o in abbonamento almeno biennale) finalizzati alla digitalizzazione e automazione dei processi aziendali, all’ e-commerce, alla gestione delle risorse umane, al welfare aziendale, al calcolo dell’indice di redditività e tasso di innovazione, alla gestione relazioni clienti/fornitori, all’ analisi dei dati di marketing on-line, al big data e analytics compresi tools per la SEO, alla manifattura e comunicazione digitale e al miglioramento della sicurezza dati.
Il contributo andrà a coprire il 40% delle spese sostenute e sarà erogabile per un massimo di 1500,00 euro per l’anno di competenza.
E’ indispensabile che per ogni contributo richiesto venga predisposta una sola domanda compilando il relativo riquadro. Bisognerà allegare la copia delle fatture quietanzate relative alla spese sostenute dalla quali si evinca in modo chiaro e inequivocabile il costo per ogni intervento di acquisto dispositivi, consulenza o progettazione mirati all’uso e la relazione tecnica del consulente/fornitore.