Fondo Salute Sempre: iscrizione familiari e pensionati entro il 28 febbraio

Prorogati i servizi con UniSalute fino al 2026

Dal 7 gennaio 2025 è ripartita la campagna adesioni al Fondo Salute Sempre per familiari e pensionati del settore, relativa all’annualità 2025. L’adesione dovrà avvenire entro le ore 17:00 del 28 febbraio 2025. I costi sono pari a:
140,00 euro per la polizza per familiare;
600,00 euro per la polizza per pensionati. 
Con il nuovo piano sanitario, a decorrere dal 1° gennaio 2025, la franchigia in rete per visite specialistiche, alta specializzazione ed accertamenti diagnostici è pari a 35,00 euro. Il Fondo informa inoltre gli iscritti che i servizi con il partner assicurativo UniSalute sono stati prorogati fino al 1° gennaio 2026.

Bonus giovani e donne: ok dalla Commissione europea

Approvate le misure previste dal Decreto Coesione che prevedono una spesa di 1,1 miliardi di euro (Ministero del lavoro e delle politiche sociali, comunicato 31 gennaio 2025).

Luce verde dalla Commissione europea per i Bonus giovani e donne previsti dal Decreto Coesione (D.L. n. 60/2024). L’approvazione da parte di Bruxelles apre così la strada per l’approvazione dei decreti attuativi delle due misure che prevedono una spesa di 1,1 miliardi di euro.

Tali risorse sono in parte finanziate attraverso FSE+, per l’esonero contributivo riconosciuto ai datori di lavoro in caso di assunzione, entro il 31 dicembre 2025, di giovani sotto i 35 anni mai contrattualizzati a tempo indeterminato e di donne, residenti nel Mezzogiorno, prive di un impiego regolare nel semestre precedente. L’esonero ha un tetto massimo di 500 euro al mese per singolo lavoratore, che sale a 650 euro mensili nel caso di giovani residenti al sud e donne.

La Commissione europea ha autorizzato la misura italiana come aiuto di Stato a favore dell’occupazione compatibile ai sensi dell’articolo 107(3)(c) del Trattato di Funzionamento dell’Unione Europea (TFEU). Si tratta della prima decisione di autorizzazione ottenuta al di fuori dei Quadri Temporanei, con regole più rigorose di quelle applicabili nel periodo della crisi sanitaria legata alla pandemia da COVID-19 e del conflitto in Ucraina

In particolare, per la Commissione europea le misure sono necessarie, appropriate e proporzionate al raggiungimento dell’obiettivo, nonché contenenti le sufficienti garanzie per evitare abusi e distorsioni della concorrenza.

Elba: contributi alle aziende per l’innovazione tecnologica

Spesa minima dell’investimento pari a 7.500 euro per fatture emesse nell’anno 2024

L’Elba, l’Ente Bilaterale Lombardo Bilaterale dell’Artigianato, ha previsto l’erogazione di contributi alle imprese che nel corso dell’anno 2024 hanno realizzato investimenti di innovazione tecnologica,  con particolare riferimento: 
– allo sviluppo di progetti mirati all’introduzione di nuovi modelli di business 4.0 e modelli green oriented;
– a promuovere l’utilizzo di servizi o soluzioni focalizzati sulle nuove competenze e tecnologie digitali in attuazione della strategia definita nel Piano Transizione 4.0.
Il contributo è concesso nella misura del:
10% dell’investimento con un importo massimo di 2.000 euro;
– 10% dell’investimento con un importo massimo di  4.000 euro in caso di impresa costituita in prevalenza da giovani fino a 35 anni di età.
La spesa minima dell’investimento pari ad 7.500 euro, IVA esclusa, per fatture emesse nel  2024 e pagate entro il 30 aprile 2025.
La richiesta deve essere presentate entro e non oltre il 30 aprile 2025.

Dati rilevanti ai fini dell’applicazione degli ISA per il periodo di imposta 2025

L’Agenzia delle entrate ha individuato i dati economici, contabili e strutturali, da dichiarare da parte dei contribuenti, rilevanti per l’applicazione degli indici sintetici di affidabilità per il periodo di imposta 2025 (Agenzia delle entrate, provvedimento 31 gennaio 2025, n. 24728).

Il comma 4 dell’articolo 9-bis del D.L. n. 50/2017 ha previsto che i contribuenti cui si applicano gli indici sintetici di affidabilità fiscale debbano dichiarare, anche al fine di consentire un’omogenea raccolta informativa, i dati economici, contabili e strutturali rilevanti per l’applicazione degli stessi, sulla base di quanto previsto dalla relativa documentazione tecnica e metodologica approvata con il decreto del Ministro dell’economia e delle finanze, indipendentemente dal regime di determinazione del reddito utilizzato.

 

Pertanto, con il nuovo provvedimento n. 24728/2025, l’Agenzia ha reso noti i suddetti dati rilevanti per l’applicazione degli ISA per il periodo d’imposta 2025. Tali dati sono:

  • quelli individuati nei decreti di approvazione degli indici in vigore per il periodo d’imposta 2024;

  • quelli funzionali alla attività di revisione individuati all’interno dei modelli per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell’applicazione degli indici sintetici di affidabilità fiscale utilizzati per il periodo d’imposta 2023 approvati con provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate 28 febbraio 2024;

  • quelli indicati nell’allegato 1 al provvedimento stesso.

L’Agenzia ha specificato che i dati contabili potrebbero essere ridotti e accorpati, oppure sostituiti con quelli previsti nei quadri di determinazione del reddito dei modelli dichiarativi Redditi, anche in considerazione di quanto previsto ai commi 4-bis e 4-ter del richiamato articolo 9-bis del D.L. n. 50/2017.

 

Il provvedimento ha, inoltre, individuato le ulteriori attività economiche, indicate nell’allegato 2, per le quali deve essere effettuata la revisione degli indici sintetici di affidabilità fiscale da applicare, a seguito di approvazione con decreto del Ministro dell’economia e delle finanze, a partire dall’annualità di imposta 2025.

L’Agenzia ha ricordato che l’attività di revisione degli ISA deve tenere conto delle evoluzioni della classificazione delle attività economiche ATECO.

Di conseguenza, essendo entrata in vigore dal 1° gennaio 2025 la nuova classificazione delle attività economiche ATECO 2025, che verrà adottata per gli adempimenti di natura amministrativa a partire dal 1° aprile 2025, le attività economiche indicate nel provvedimento, per le quali è prevista la revisione degli indici sintetici di affidabilità fiscale, sono state individuate facendo riferimento alla nuova classificazione ATECO 2025.

CCNL Scuola: siglato il contratto integrativo fino al 2028

Il contratto integrativo riguarda la mobilità del personale docente, educativo e Ata per il periodo 2025/2026-2027/2028

Il 29 gennaio 2025, come comunicato da Cisl-Scuola in una nota stampa, è stato sottoscritto il nuovo contratto integrativo relativo alla mobilità del personale docente, educativo ed Ata per il triennio 2025/2026-2027/2028. Insieme alla Cisl-Scuola erano presenti alla firma anche le altre OO.SS. Flc-Cgil, Snals-Confsal, Gilda-Unams e Anief.
Tra le molteplici novità inserite all’interno del CCNI vi sono le deroghe per il ricongiungimento ai figli minori di 16 anni e ai genitori over 65. I docenti titolari in un grado di istruzione potranno presentare domanda per il passaggio di ruolo, anche senza abilitazione per il nuovo grado, a patto che siano in possesso della specializzazione su sostegno sull’altro grado di istruzione. Sono state ampliate anche le disposizioni per l’assistenza ai familiari e sono stati introdotti nuovi elementi sia nelle domande di mobilità volontaria che d’ufficio. Per il servizio di insegnamento svolto da precario viene modificato il punteggio che sarà equiparato, nel corso dei 3 anni, a quello del servizio di ruolo. Soggetto a modifiche anche il punteggio per la continuità e per i figli; mentre, è stata inserita una procedura dedicata ai movimenti per i funzionari di elevata qualificazione. 
La palla passa ora al ministero che dovrà stabilire i tempi ed i termini entro i quali è possibile presentare le domande di trasferimento e di passaggio di ruolo che, con tutta probabilità, potranno avere inizio nella seconda metà del mese di febbraio.